METS Percorsi d'arte, in considerazione dello stretto legame con la città di Novara e della proficua collaborazione avviata con il Comune in questi anni, ha offerto con entusiasmo il proprio contributo al progetto di riallestimento della Galleria Giannoni, affidato a due curatori d'eccezione quali Aurora Scotti Tosini e Sergio Rebora.
Sul manifesto: Aldo Carpi, "Marinaio di Varazze" o "Marinaio in vedetta"
In particolare METS ha prestato la propria consulenza, ha realizzato la campagna fotografica delle opere esposte e ha realizzato il nuovo catalogo, quest'ultimo edito congiuntamente da METS e dal Comune di Novara in collaborazione con la Soprintendenza Archeologia belle arti e paesaggio per le province di Biella Novara Verbano-Cusio-Ossola e Vercelli.
Archimede Bresciani da Gazoldo, ''Pensierosa''
Il nuovo catalogo comprende il saggio dei curatori dedicato ad Alfredo Giannoni e alla sua collezione, nonché un saggio di Benedetta Brison, Funzionario storico dell'arte della Soprintendenza, dedicato ai lavori di restauro di alcune delle opere inserite in occasione del riallestimento. Il catalogo comprende inoltre i testi introduttivi di ciascuna sezione del nuovo percorso espositivo, redatti dai curatori, nonché le schede storico critiche di ciascuna opera, redatte da Silvia Capponi, Niccolò D'Agati, Elena Orsenigo e Paolo Plebani. Il volume è infine arricchito dal prezioso regesto a cura di Melissa Raspa che comprende provenienza, esposizioni e bibliografia completa di ciascuna opera.
Un preziosissimo contributo al saggio dei curatori è stato fornito dal Consorzio Mutue di Novara, da Mario Finotti e in particolare da Roberto Bottacchi, che nel volume "Il sogno di Alfredo Giannoni", edito dal Consorzio Mutue nel 2019, ha tracciato un profilo del tutto nuovo di Alfredo Giannoni che ha permesso di delinearne la figura e comprendere appieno lo spirito che ha animato la sua collezione e il desiderio di farne una Galleria d'arte per la sua città.
In copertina: Enrico Lionne, "L'attesa"
METS ha inoltre finanziato il restauro della scultura “Senza lavoro” di Serafino Ramazzotti e dei dipinti “Pensierosa” di Archimede Bresciani da Gazoldo e "Donna Rossa" di Aligi Sassu. I restauri sono stati eseguiti da Simona Lauro ("Senza Lavoro" e "Pensierosa") e da Tiziana Carbonati ("Donna Rossa").
Serafino Ramazzotti, "Senza lavoro"